Una confessione d’amore per il Milan insomma, invece il talentino marocchino specifica che: “Il mio procuratore parla con Galliani, ma dipende da Robinho e da Pastore. Il Milan oggi attraversa un periodo meno glorioso e non fa più parte dei top club nel mondo. Però sfondare in rossonero mi aprirebbe le porte di grandissime squadre come il Real Madrid o il Barcellona. E se pure il mio amico Boateng, che con me al Tottenham era un numero 6 e andava spesso in tribuna, gioca da 10, penso di avere qualche chance anch’io”. Per Taarabt il Milan è visto, solo, come una pedana di lancio per approdare a squadre più importanti come Real e Barça.
Il giocatore continua a parlare del suo futuro e esclude categoricamente un suo approdo in bianconero: “Ammiro il lavoro di Conte, l’eleganza di Vucinic, la grinta di Marchisio e Vidal. Chiellini non mi ispira come personaggio, ma è un grande difensore. Pogba è un amico. Ma preferisco la cultura milanista. Con la Juve non ci sono contatti“. Il poliedrico centrocampista parla anche di un altro possibile millanista, Mario Balotelli: “È un Taarabt all’ennesima potenza. Ma si sta bruciando. Che peccato vederlo così moscio nel derby più seguito al mondo. Si parla di lui solo per i gossip. Secondo me non ha amici. Se fossi suo amico cercherei di farlo riflettere”.
Infine Taarabt parla del duello Messi Cristiano Ronaldo: “Ronaldo ha segnato e vinto tanto sia in Premier che in Liga. Magari fa il bello e la gente lo fischia. C’è un sacco di gente che lo odia, e lui replica con i goal. A me piacciono i personaggi così, di carattere ma anche generosi, che danno tutto. Messi ovunque va è apprezzato. Ma poi non so se farebbe altrettanto bene altrove: la prova è che in Champions League non ha mai segnato in Inghilterra“.
Twitter: @LorenzoTurati92
This post was last modified on 25 Dicembre 2012 - 17:00