Quattro scoppole rimediate nella serata delle risposte. Alla vigilia ci si chiedeva se questo Milan potesse effettivamente tornare in corsa per la zona Champions. Pensiamo ancora di si, ma ci sará da sudare, soprattutto ora che una grande chance è stata buttata al vento. La Roma di Zeman smaschera da subito il Milan, incapace di coprire in fase difensiva come si richiede alle grandi squadre: Il problema cross non è stato risolto, le distanze e le marcature sono tutte da rivedere; il Barcellona assiste divertito.
Tre dei gol subiti sono arrivati su colpo di testa, con l’avversario – prima Burdisso poi Osvaldo infine Lamela – sempre liberi di saltare come sulle molle del Luna Park. Non solo; i giallorossi spingono sull’acceleratore sin dai primi metri per lasciare indietro il diretto inseguitore e ci riesce. L’ 1 a 0 arriva al 13′ e da lì si assiste a una rete ogni dieci minuti. Crollo verticale.
Una squadra lotta per scalare la classifica, l’altra sta giá pensando a regali e panettone. Una partita a senso unico dove gli uomini di Allegri non hanno mai deciso di prendere parte fino in fondo. Solo gli ultimi minuti del secondo tempo regalano qualche sussulto e la vana speranza di una rimonta impossibile. Gli ingressi di Pazzini e Bojan movimentano il reparto d’attacco, creando spazi importanti da cui nascono le occasioni più ghiotte per il Milan. Due gol – uno su rigore trasformato da Pazzini – sono però ormai futili. Il Milan, al momento, scende dal treno che porta al terzo posto e attende il tram del mercato, per veder se ci sará ancora posto più avanti. C’est la vie.