La trasferta di Roma sarà molto di più della semplice partita prima della sosta natalizia del campionato: tra arrivi e partenze, sarà anche l’ultima gara in rossonero per alcuni giocatori. L’aprifila è colui che, arrivato nell’estate del 2010, ci fece vincere uno Scudetto al primo anno e per poco non replicò l’anno dopo. Robinho prepara le valigie ed è pronto a lasciare a Milano: l’offerta del Santos si sta giorno dopo giorno alzando sempre di più e oramai siamo vicino ai 10-12 milioni richiesti da Galliani.
“Robinho non vuole lasciare il Milan, solo che ha questa saudade verso il suo Paese”: il motivetto sponsorizzato dall’ad rossonero nell’ultimo periodo è sempre lo stesso. Robinho si trova bene al Milan e a Milano, ma la lontananza dal suo Brasile, dopo otto anni di girovagare per l’Europa, incomincia a farsi sentire. Nel suo palmares figurano grandi club del palcoscenico europeo come Real Madrid, che nell’estate del 2005 lo prese dal Santos per 30 milioni, Manchester City e infine Milan. Spagna, Inghilterra e Italia: Robinho ha assaggiato tutto il grande calcio dell’Europa e adesso è pronto a tornare in patria da vincente.
In bacheca avrà sempre tre Scudetti (due in Spagna, uno in Italia) e due Supercoppa nazionali (Spagna e Italia) e tanti assist e magie alle spalle: un brasiliano in tutto e per tutto, eccessi inclusi. Al Milan ha dimostrato di valere i 20 milioni spesi da Galliani per acquistarlo e di ripagare, anche se non con la giusta continuità, la fiducia datagli. Buona samba Robinho!
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