“Prima vinco qualcosa con il Psg, poi vado – confessa il calciatore –. A Parigi ho la fiducia di tutti, dal presidente all’allenatore, ma qualcosa non va. I media sono ostili, soprattutto con noi stranieri. Danno sempre la colpa a noi. Tendono molto a tutelare i loro connazionali. Insomma, i media francesi tifano per i giocatori francesi. In Italia è tutta un’altra storia. C’é gente che ti aiuta, ti regala affetto“.
Pastore svela anche la corte dei suoi amici dell’Inter: “Zanetti e Cambiasso ogni tanto mi chiamano e mi dicono: ‘Quando vieni all’Inter?’. Ma io vedo rossonero, almeno le mie automobili sono di questo colore. Il Milan mi piace troppo“. L’argentino conclude parlando di Mario Balotelli e della possibilità di giocare al suo fianco: “Mario è fortissimo, abbiamo anche girato uno spot insieme ed è stato gentilissimo. Ma fa troppi casini in campo. Troppi… quindi lasciamo stare“.
UPDATE: Javier Pastore è intervenuto sul profilo Twitter per ridimensionare i toni delle sue due dichiarazioni: “Ho solo detto che il Milan è una grande squadra e che mi piacciono i colori della sua maglia. Quando ero al Palermo, ho spesso cenato con Braida, e ho solo detto che un giorno mi piacerebbe tornare a giocare in Italia. Adesso però sono felice e contento di giocare in una squadra come il PSG, sia per i giocatori che ci sono, sia per i suoi tifosi. Niente di più…”
This post was last modified on 19 Dicembre 2012 - 02:20