Il primo contatto tra Paloschi e i colori del Diavolo è avvenuto il 18 febbraio 2008: Milan-Siena, la partita non si sblocca e Ancelotti lancia a San Siro un ragazzino timido e impacciato. 18′ ed ecco servito il gol partita. Poi quattro anni a girovagare per l’Italia, con Parma, Genoa e adesso Chievo come case per poter definitivamente eplodere e ritornare alla base. Perchè il Milan crede tutt’ora nelle potenzialità del ragazzo, tant’è che è sempre stato girato ad altre squadre in prestito senza diritto di riscatto. Anche quest’anno, il Chievo a fine stagione restituirà il bomber al Milan che deciderà cosa farne. Ma le aspettative sono tante.
Il rientro in rossonero a fine anno pare scontato. A 22 anni Paloschi è pronto a sudarsi e guadagnarsi il posto in una grande squadra come il Milan. Ma il giocatore non si esalta: “Il nostro obiettivo resta sempre la permenenza in Serie A. Una dedica? Alla mia famiglia che mi è rimasta sempre vicina soprattutto nei momenti difficili”, ha dichiarato nel post partita di Genova. Piedi per terra e testa sulle spalle: ecco il prototipo del nuovo bomber di Allegri.
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This post was last modified on 3 Dicembre 2012 - 12:41