Oddo a 360°: “Al Milan non sono riuscito a esprimermi come alla Lazio. Sorteggio? Spero lo Schalke”

OddoUn po’ di rammarico per non essere riuscito a ripetere le stesse prestazioni messe in campo con la Lazio c’è, ma anche la consapevolezza di una carriera dove tutto quello che c’era da vincere è stato vinto. Massimo Oddo, ospite del programma “Undici” di Pierluigi Pardo, ha parlato a tutto campo della sua esperienza in rossonero: “I miei anni migliori calcisticamente li ho passati alla Lazio. Al Milan sono arrivato a trent’anni al top della carriera, ma purtroppo non sono riuscito a ripetere quello che ho fatto alla Lazio”.

Nella memoria del tifoso rossonero però c’è ancora quell’esultanza troppo vigorosa dopo un gol su rigore segnato con la maglia del Lecce: “E’ successo che quando segnai tornai a centrocampo e i tifosi rossoneri mi insultarono. Massimo rispetto al Milan per tutto quello che mi ha fatto vincere, ma un conto è esultare prendendo in giro, un conto è alzare le braccia esultando con i compagni come ho fatto io“. Indimenticabile il giro di campo a Roma dopo la vittoria del 18esimo Scudetto: “Ho corso scalzo, ubriaco e con lo shampoo fra i capelli. Non sono abituato a bere e quando si festeggia girano sempre queste bottiglie di Champagne. In quel caso poi era nata una scommessa con Nesta, mi aveva detto che non riuscivo a fare 400 metri in meno di un minuto. Tra l’altro poi è arrivato lo striscione più bello che mi hanno dedicato, ai festeggiamenti dello scudetto in Piazza Duomo: “Bevo quello che beve Oddo”“.

Oddo si è soffermato anche sulla crescita esponenziale di El Shaarawy“Già quando è arrivato al Milan ha messo in mostra subito le sue qualità, poi per un po’ è stato infortunato. E’ un giocatore dalle qualità indubbie ed ha ancora grandissimi margini di miglioramento. Balotelli al Milan? E’ un giocatore straordinario, può essere un valore aggiunto, almeno in campo. Sorteggio? Scelgo lo Schalke”.

Twitter: @SBasil_10

Gestione cookie