Nocerino ci crede: “Col Barcellona ce la giochiamo. Con Allegri mai nessun problema. Robinho e Pato? Meglio tenerseli…”

Milan vs. PescaraE’ in vacanza, ma la testa è già al rientro dalle festività e al campo. Antonio Nocerino, intervistato da Corriere dello Sport, traccia un primo bilancio sul suo inizio di stagione e su quello della squadra: “La partita che ha cambiato tutto è stata quella del 2-2 col Napoli. L’inizio è stato difficile, dovevamo trovare una nostra identità. Avevamo solo bisogno di conoscerci meglio. Siamo una squadra che deve affrontare ogni partita come se fosse l’ultima. Non possiamo più commettere passi falsi. Fra marzo e aprile saremo in grado di capire il nostro futuro. Se il Milan sta benissimo, anche Nocerino sta bene. Siamo noi giocatori che dipendiamo dalla squadra. Il gruppo consento di fare la differenza ai singoli”.

E’ stato un inizio di stagione difficile anche per Nocerino, spesso relegato in panchina dopo la stratosferica passata stagione. “E’ cambiato il modulo (4-2-3-1, ndr), -continua il numero 8 rossonero-, c’erano giocatori che giocavano meglio, ci sono stati molti cambiamenti. La situazione è migliorata quando siamo tornati a giocare a 3 in mezzo al campo. Io sono una mezz’ala e mi trovo meglio nel 4-3-3. La continuità ha fatto la differenza: più gioco, meglio sto. Dopo aver segnato due gol di fila (Torino e Pescara, ndr) non è che sono diventato di nuovo… Pelè. Dico solo che bisogna avere più equilibro a giudicare i giocatori e le persone”.

Si parlava di dissidi fra Allegri e Nocerino per la sua posizione in campo, ma il giocatore smentisce tutto: “Non c’è mai stato nessun problema con lui, i momenti negativi si devono affrontare. Non bisogna dare la colpa a una persona sola. Se avessimo avuto problemi con l’allenatore non ci saremmo ripresi, non avremmo superato il girone di Champions League. E’ vero, però, che non stiamo rendendo come piacerebbe a noi. Non dobbiamo perdere la scia di chi ci sta davanti”.

La sfida con la Juventus del 9 gennaio in Coppa Italia? E’ una partita molto importante per noi, -prosegue Nocerino-, ci teniamo tantissimo. Noi e l’Inter siamo state le uniche due squadra a fermare la Juventus in questo campionato. Vincere ancora con la Juve sarebbe un ottimo segnale soprattutto per noi stessi, per la nostra autostima. Dimostrerebbe ancora di più che possiamo battere chiunque e che la sconfitta con la Roma all’Olimpico rappresenta solo un incidente di percorso. Cammino verso la zona-Champions? Dobbiamo solo pensare di uscire da una situazione negativa, dobbiamo pensare ad un Milan ad alto livello. L’obiettivo era ed è la zona-Champions dove il Milan merita di stare. Senza la Champions League il Milan non esiste”.

Nocerino fa il punto anche sui singoli: El Shaarawy? Sta facendo bene, Stephan sta sfruttando tutto il lavoro che gli propone la squadra. Non mettiamogli troppa responsabilità addosso. Lui e i nostri giovani, come De Sciglio e Niang, devono crescere tranquilli. In attacco manca un leader come Ibra? Ibra è stato importantissimo, ma qui nel Milan ognuno ha il proprio dovere. El Shaarawy e Pazzini hanno già segnato molti gol insieme (24 in totale, tra campionato e Coppe, ndr). Niang si sta ambientando velocemente. Tutti invidiamo il nostro parco-attaccanti. Robinho e Pato? Sono molto legato a Robinho… Se ce li teniamo è meglio”.

Un ultima battuta sulla sfida di Champions League contro il Barcellona: “Anzitutto faccio a Vilanova un grandissimo in bocca al lupo, spero che possa vincere la partita più importante, quella della vita. Il Barcellona può cambiare il direttore d’orchestra ma la musica è sempre la stessa. La sua cultura è sempre la stessa: si gioca a memoria. Spero che vada meglio per noi, anche perchè nella passata stagione siamo usciti contro una delle squadre più forti a testa alta. I nostri avversari sono stati soprattutto fortunati, hanno sfruttato al meglio le nostre disattenzioni. Siamo arrivati secondi nel girone. Ma quando si giunge a questo punto della Champions League è destino dover affrontare una squadra molto forte. Giocheremo due partite con grande umiltà, pesando un pochino agli errori delle due precedenti sfide (0-0, 1-3, ndr) dei quarti di finale”.

Twitter: @SBasil_10

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