Vincere per continuare a scalare la classifica, vincere per mettere in fila un altro risultato positivo. Il Milan deve superare l’ostacolo Pescara, reduce dalla vittoria casalinga contro il Genoa, per conquistare la sua quarta vittoria consecutiva. Una squadra, quella di Bergodi, che senza ombra di dubbio verrà a San Siro con la consapevolezza di non aver nulla da perdere e quindi con la spensieratezza e la sfrontatezza di chi può giocare a viso aperto. La diciassettesima giornata di Serie A vedrà Mister Allegri affrontare la sua ex squadra con cui, proprio nell’ultimo Milan-Pescara datato 1993, segnò ai rossoneri.
Il tecnico livornese recupera qualche giocatore importante nel suo scacchiere tattico. Riecco Boateng, Constant, Montolivo e Muntari. Fuori, oltre a De Jong, ancora Pato, Bonera e Acerbi. Classico 4-3-3, quindi, con qualche dubbio solo in avanti. Pochi dubbi, infatti, per quel che riguarda seconda e terza linea. Davanti al confermato Amelia, ci dovrebbero essere Constant a sinistra e De Sciglio a destra. In mezzo Yepes e Mexes anche se sul francese ci sono ancora dei dubbi per via dell’attacco influenzale che lo ha colpito in giornata. Centrocampo a tre tutto italiano con Montolivo e Nocerino che agiranno ai lati di Capitan Ambrosini. Davanti dovrebbe essere confermato il trio di Torino con El Shaarawy, Robinho e Pazzini. Boateng sembra destinato, almeno all’inizio, in panchina.
Bergodi non recupera Cosic, Cascione e Romagnoli mentre Balzano torna a disposizione. Ballottaggio Modesto-Bocchetti con il primo favorito in un 4-3-1-2 che dovrebbe vedere in campo questi undici: Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason; Weiss; Abbruscato, Vukusic.