Eppure qualcosa è cambiato. Sarà stato il ritiro settimanale prima della delicata sfida interna contro il Genoa, o forse la costruzione di nuovi meccanismi di gioco che hanno permesso di mettere in luce le qualità dei nostri giocatori, o forse più di tutti la vicinanza e il supporto morale e psicologico di una figura carismatica come quella del Presidente a partire dall’insidiosa trasferta di Napoli. Sarà stata una strigliata a svegliare quei giocatori che, dopo la partenze di Thiago e Ibra, dovevano mantenere a galla l’ambiente e il tasso tecnico e che invece sembravano involuti rispetto al passato più recente come Boateng, Mexes, Robinho, ancorati al loro contratto. Per non parlare di Pato. Trattasi infatti dei giocatori con lo stipendio più alto. Ma quella è un’altra storia.
Sta di fatto che da quel Milan-Genoa e successivamente da Napoli-Milan, eccezion fatta per il ko casalingo contro la Fiorentina, il Milan ottiene solo risultati positivi. Parlano i numeri infatti, 5 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta:
Milan-Genoa 1-0
Palermo-Milan 2-2
Milan-Chievo 5-1
Milan-Fiorentina 1-3
Napoli-Milan 2-2
Milan-Juventus 1-0
Catania-Milan 1-3
Torino-Milan 2-4
17 punti conquistati in queste ultime 8 gare, meglio ancora della capolista Juventus, in concomitanza con la Fiorentina di Montella. Meglio del Milan ha fatto solo la Roma, con 18 punti. I tifosi non si possono che augurare che la striscia di risultati positiva continui, a partire prima di tutto da Berlusconi a Milanello presente tutte le settimane.
This post was last modified on 11 Dicembre 2012 - 10:10