Il Milan arriva alla gara di oggi pomeriggio contro il Torino di Giampiero Ventura con qualche defezione di troppo fra infortuni e squalifiche e qualche dubbio di formazione. Il maggiore punto interrogativo riguarda la prima linea. Nelle ultime gare le gerarchie erano sembrate abbastanza delineate e Mister Allegri sembrava aver scelto in, Boateng, Robinho ed El Shaarawy, i trio offensivo titolare. Oggi però il tecnico livornese è costretto a cambiare vista l’indisponibilità del ghanese che è stato fermato per un turno dalla squalifica conseguente all’espulsione di Catania.
Il ballottaggio durante tutta la settimana e fino a queste ore che precedono il match, riguarda la scelta fra Bojan e Giampaolo Pazzini. Due giocatori diversi, due modi opposti di scendere in campo a seconda di chi si sceglie. Nel momento in cui scriviamo il favorito sembra essere l’ex interista che tornerebbe titolare dopo una lunga assenza, gara contro lo Zenit a parte. Ma cosa potrebbe garantire uno che l’altro non ha e viceversa?
Ovviamente le differenze fra i due sono nette e sostanziali. Prima di tutto, ad essere modificato, sarebbe il gioco e il modo di scendere in campo. Se la scelta ricadrà, come sembra, sulla punta italiana si punterebbe sulla fisicità, sulla profondità e sulla presenza fissa in area di rigore ad impensierire la terza linea granata. Se, invece viceversa, si sceglierà lo spagnolo si avrà una certa continuità con le ultime gare. Certo Bojan, sia per caratteristiche che per il modo di stare in campo, non è Boateng ma allo stesso modo non è una vera punta. Quindi, si tratterebbe ancora di ‘falso nueve’, di non dare punti di riferimenti, di puntare sulla velocità e sulla tecnica e di avere un trio offensivo molto mobile ed intercambiabile.
Forse, guardando le caratteristiche dei difensori del Toro, si dovrebbe preferire l’ex Barça, ma Allegri ha sempre avuto parole di elogio per Pazzini, lo ha sempre considerato importante e da recuperare e, siamo certi, che ha tanta voglia di scommettere su di lui.