In questa stagione i due, soprattutto per necessità e mancanza di alternative, partono con i crismi della titolarità. I risultati sono deludenti e coincidono con il periodo più nero dei rossoneri nell’ultimo ventennio. A fine ottobre, nella gara casalinga contro il Genoa, Antonini si fa male e Mister Allegri si inventa Kevin Constant in un ruolo in cui non si era mai visto. Le prime prestazioni sono imbarazzanti, ma pian piano l’ex Chievo e Genoa cresce e dimostra di aver confidenza con la nuova posizione in campo. Qualche sbavatura nelle diagonali e nei ripiegamenti difensivi, ma tanta spinta, corsa e qualche buon cross.
A destra invece, al posto di Abate, trova spazio il giovanissimo Mattia De Sciglio. Stessa storia. L’inizio non è incoraggiante ma poi il ventenne inizia a carburare e le sue prestazioni sono sempre state un continuo ‘crescendo rossiniano’. In questo periodo, fra l’altro, il Milan comincia a fare risultato e a subire meno gol. Ora, Antonini e Abate, hanno recuperato dai loro rispettivi infortuni e sono (o nel caso di Antonini stanno) tornati a disposizione.
Certamente rappresenteranno un’opzione in più per Mister Allegri che senza i due non aveva alternative sulle fasce. A maggior ragione se si considera che, Vilà e Mesbah sono due giocatori sul piede di partenza e non sono mai rientrati nei piani dell’allenatore in questa stagione. Quindi, i due terzini italiani, sono importantissimi per completare il quadro degli esterni bassi a disposizione di Allegri. Sì, ma in che modo? Torneranno loro i titolari? Non si rischia di sconvolgere di nuovo un equilibrio che si era creato e che stava funzionando con gli attuali titolari? Sono tanti gli interrogativi e i dubbi, ma sono anche di più le soluzioni.
This post was last modified on 7 Dicembre 2012 - 12:01