Da anni è indubbiamente il giocatore più forte del mondo, trascinatore di una squadra perfetta: stiamo parlando ovviamente di Leo Messi, che ha concesso un’intervista al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, soffermandosi su vari temi che riguardano lui e la sua squadra.
Il primo pensiero non può che essere per il suo trainer Tito Villanova, che si sta curando da un tumore alla ghiandola parotidea: “Mi auguro una pronta guarigione per Tito e la salute per tutti”.
Si passa poi agli aspetti strettamente calcistici, con la “pulce” che sa già quali saranno gli obiettivi per il 2013: “Non ho ancora digerito il rigore sbagliato lo scorso anno contro il Chelsea in semifinale. Spero di potermi togliere questa spina perché credo che nella doppia partita avevamo meritato la finale. Ora dobbiamo lavorare per essere di nuovo a Wembley e vincere. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti e stiamo lavorando per quello”. Il 2012 è stato un anno di grazia per l’attaccante di Rosario che ha siglato il record di marcature (91) nell’anno solare, ma Messi non si accontenta: “Sono felice per i traguardi e i record raggiunti, ma l’anno sarebbe potuto essere migliore in termini di titoli. Io dico sempre che ciò che conta è la vittoria del club, i miei traguardi, senza titoli, non contano“.
Il momento più bello, tuttavia, è stato indubbiamente di altro stampo: “L’arrivo di Thiago (il figlio nato lo scorso 2 novembre, ndr) è stata la cosa più grande che mi sia mai capitata. E ‘stato un momento molto speciale nella mia vita”.