Come da tradizione, nell’ultima gara del girone di Champions con qualificazione già acquisita il Milan ha perso, confermando peraltro quella che era una cattiva regola anche nel corso Ancelottiano. Zenit a parte, statistiche alla mano si tratta del momento più positivo sinora di questa stagione rossonera. In cinque partite sono arrivate tre vittorie con Anderlecht, Juventus e Catania, il pareggio con il Napoli e appunto la sconfitta ad opera degli uomini di Spalletti.
Fatta eccezione per la gara di martedì, momento in cui in effetti si poteva tirare un po’ il fiato anche se è un peccato non aver vinto per aumentare l’autostima, ora l’imperativo per il Milan dev’essere quello di vincere negli impegni imminenti e contribuire a disegnare una classifica meno disastrosa di quanto avremmo detto tutti a inizio stagione.
Ora si avvicina un trittico di gare che hanno il sapore di Serie B, ma che non per questo dovranno essere sottovalutate. In campionato è la volta delle due neopromosse: domenica trasferta in casa del Torino di Ventura e poi la gara interna col Pescara che non sa più far punti di Bergodi, nel mezzo la sfida con la Reggina, formazione della cadetteria.
E’ presto per pensarci, ma una serie di risultati positivi e magari qualche tentennamento della Roma potrebbero portarci il prossimo 22 dicembre a disputare con la squadra di Roma un vero e proprio anticipo di “scontro diretto” per la piccola Europa. Un’occasione, comunque, per capire dove potrà arrivare questo Milan.
Twitter: @MersMayer
This post was last modified on 7 Dicembre 2012 - 13:56