E’ sceso in campo con personalità e, eccezion fatta per i primi dieci minuti di smarrimento, ha messo in circolo le doti da cui è sempre stato contraddistinto: l’aggressività, la fisicità e l’abilità nell’interdizione. Non ha disdegnato nemmeno dal punto di vista del dinamismo, nonostante in merito debba migliorare, visto che l’infortunio al malleolo patito a metà luglio gli ha impedito di entrare in forma con brillantezza. E per sopperire a una tecnica di base non invidiabile, ha giocato la palla con semplicità. Sta di fatto che lo Strasser visto in Coppa Italia non è dispiaciuto. Deve crescere, va valutato nel corso di sfide contro avversari di maggior caratura, ma merita considerazione.
Per Rodney, prossimo ai ventitrè anni, è giunta l’ora di spiccare il volo. E di effettuare il salto di qualità. Per via dell’infortunio di De Jong e delle condizioni precarie di Ambrosini, salvo colpi di scena, nell’immediato futuro Allegri farà ancora affidamento su di lui. Strasser non dovrà allora tradirne la fiducia, ma sfruttare al meglio i gettoni di presenza a propria disposizione. Solo così facendo potrà lasciare il segno nella storia rossonera. Carpe diem, Rodney, il tuo momento è arrivato!
This post was last modified on 14 Dicembre 2012 - 00:38