Lo scorso 26 giugno, Mathieu Flamini aveva firmato il contratto che prolungava di un anno la sua permanenza al Milan, alla fine di un’estenuante trattativa che Galliani aveva portato a termine con astuzia, facendo firmare al francese un contratto più che dimezzato rispetto ai quattro milioni che percepiva da quando approdò in rossonero dall’Arsenal nel 2008. Nonostante il rinnovo, però, il centrocampista ex Arsenal non è mai entrato nelle grazie di mister Allegri ed ecco che con molta probabilità lascerà Milanello a gennaio, prima della naturale scadenza di giugno.
In passato, il calciatore transalpino, era stato vicino ad un ritorno in Premier League, ma le offerte non lo avevano soddisfatto; in questo mercato invernale, invece, pare che Flamini rimanga in Italia, dove sono due le squadre maggiormente interessate al suo ingaggio. La prima è il Napoli di Mazzarri, alla ricerca di un vice Inler, dopo la decisione di privarsi di Donadel, che verrà girato al Torino o al Pescara. Il costo pressoché azzerato dell’operazione (Flamini verrebbe pagato solo con una cifra simbolicamente irrisoria), l’ingaggio ben inferiore ai due milioni di € e l’esperienza italiana ed internazionale del francese, rendono il trasferimento pienamente appetibile per il club campano. Nelle ultime ore, però, si sarebbe aperto un altro fronte, che conduce direttamente alla capitale: nell’ultimo incontro di Lega, infatti, il presidente Lotito avrebbe proposto a Galliani uno scambio alla pari con un altro epurato, quel Mauro Zarate che ha timbrato solo due volte il cartellino delle presenze in questi tre mesi. L’operazione, in tempi normali, parrebbe impossibile, ma le necessità delle due squadre, potrebbero far combaciare gli interessi: ai biancocelesti serve un rinforzo in mediana, dopo la cessione di Matuzalem e il Milan necessita di sostituire i (probabili) partenti Pato e Robinho e Zarate potrebbe fare al caso suo, dato che lo scambio avverrebbe alla pari e si potrebbe sfruttare la voglia di rivalsa dell’attaccante di Buenos Aires.
La strada dell’ex Arsenal, dunque, sembra tracciata e conduce verso Sud, resta da capire se si fermerà nella capitale, oppure proseguirà fino alle calde atmosfere all’ombra del Vesuvio.