Quella di questo pomeriggio, per Matteo Darmian e Simone Verdi, non sarà una partita come le altre. Il difensore e l’attaccante del futuro, i due su cui, per tanti addetti ai lavori, il Milan avrebbe potuto fare affidamento, si troveranno davanti il loro recente passato.
Darmian, che ai tempi delle giovanili rossonere veniva indicato come nuovo Maldini, dopo l’esperienza non felicissima a Palermo ha trovato un posto fisso a Torino con Ventura dove gioca indistintamente sia sulla corsia destra che su quella sinistra. Il Milan in lui non ha creduto, tanto che il suo cartellino oggi non è più di proprietà della società di via Turati, ma a metà tra rosanero e granata. Lui, senza rancore guarda verso Milanello e commenta: “El Shaarawy ha avuto una crescita esponenziale. Diciamo che non sta facendo rimpiangere la partenza di Ibrahimovic. E’ un giocatore incredibile, staremo attenti e cercheremo di limitarlo al massimo”.
E’ ancora del Milan invece Simone Verdi, coetaneo di El Shaarawy ma con molte meno possibilità di partire con una maglia da titolare. Lui, il nuovo Pato si diceva, sta trovando poco spazio tanto che a gennaio potrebbe tornare in Serie B per crescere giocando con continuità. Intanto però c’è il MIlan: “Battibile? E’ battibile, ma è un Milan che ha qualità e i giovani stanno facendo benissimo. Sarà molto difficile per noi”.