Certe storie, per quanto brevi, non si scordano mai. E’ il caso di David Beckham, rossonero per due mezze stagioni, quella 2008-09 e la seguente. Arrivato in prestito dai Los Angeles Galaxy tra lo scetticisimo generale Becks si è calato perfettamente nella parte tanto da risultare decisivo e sempre positivo. La qualità messa a disposizione dall’inglese ha fatto bene ad una squadra che pur aveva in organico giocatori del calibro di Seedorf, Kakà e Pirlo.
L’ultima immagine dello Spice Boy versione rossonera è, purtroppo, legata alla rottura del tendine di Achille che gli è costata il Mondiale con la maglia della nazionale. Oggi, a distanza di anni, il giocatore ricorda: “Quando ho avuto l’infortunio al tendine d’Achille e sono rimasto fuori per sei mesi, ho avuto tempo per rendermi conto di quel che sarebbe stato il dopo. Ho avuto un assaggio e non mi è piaciuto per niente. Magari in qualche momento succederà, ho quattro bambini e certo non mi mancherà il da fare”.
Ora che la sua avventura in America è finita , le squadre che lo vorrebbero, nonostante l’età, sono molte. Dal Psg al Monaco, fino ad arrivare alle inglesi. Certe storie però non si scordano mai: “Mi è piaciuto – sottolinea – quando sono andato al Milan, ritornare in Champions League. Il mio sogno è tornare a vivere quell’atmosfera, sono quelle le partite che amo giocare. Vedremo dove andrò”. Un messaggio per Galliani?