A proposito di Pastore. Il talentuoso trequartista argentino è uno tra i candidati a partire a gennaio: le sue prestazioni sono state molto al di sotto di ciò che si aspetta da lui e dai 40 milioni e passa spesi per farlo arrivare a Parigi, e Ancelotti nelle ultime gare gli ha preferito il trio Lavezzi, Nenê e Menez. Javier storce il naso e si guarda attorno, soprattutto in direzione Milano. Galliani è pronto ad accoglierlo a braccia aperte vista la mancanza di qualche giocatore di livello a centrocampo, tuttavia è lo stesso Carletto a fare lo sgambetto. “Da qua non va via nessuno”. Parole chiare e concise, in pieno stile Ancelotti.
Poi sul Milan: “E’ in un anno di transizione, ma ha valorizzato talenti come El Shaarawy e De Sciglio“. Di sicuro è evidente a tutti che questo Milan è in una fase di stabilizzazione ma, come sottolinea Ancelotti, ci sono dai lati positivi che mostrano come i dirigenti rossoneri stiano lavorando con molta serietà per creare un gruppo forte quest’anno e fortissimo un domani, strizzando magari l’occhio a quella Champions che spesso ci ha fatto sognare anche quando in campionato si arrancava. Champions che ci vede possibili avversari al PSG di Carlo: “Spero di non affrontare i rossoneri negli ottavi di Champions. Li voglio trovare in finale, e non sto sognando“. Di sicuro anche noi preferiamo trovarci davanti uno Schalke 04 piuttosto che Ibra.
This post was last modified on 8 Dicembre 2012 - 15:54