Marco Van Basten torna a San Siro 20 anni dopo il poker al Goteborg del 25 novembre 1992 e manifesta la sua emozione ai microfoni di Milan Channel ricordando: “Avevo fatto un altro gol quella sera, ma mi era stato annullato. In quel periodo giocavo bene, la squadra andava a mille, avevo la possibilità di stare fuori qualche settimane. Per questo decisi di operarmi, era il momento di fare qualcosa perché il problema si protraeva da anni e andava sempre peggio. Non so come sarebbe andata senza quell’intervento, è il destino. Abbiamo avuto grandi periodi e trionfi insieme, è stato bello per tutti quanti. Purtroppo abbiamo dovuto smettere, un momento difficilissimo ma che ha portato dei vantaggi: ci sono solo ricordi belli, anche per questo c’è una grande emozione stasera. Mi ricordo tante partite vinte contro la Juventus, in quegli anni non era forte come oggi, la nostra rivale era il Napoli. Ma erano sempre grandi duelli, bellissime partite”.
Sugli ex compagni di squadra: “Ogni tanto ci vediamo, ci sentiamo al telefono con i miei ex compagni, nel tempo libero giochiamo a golf insieme e siamo quasi diventati tutti allenatori. E’ stato un periodo bellissimo per tutti noi, ci sono sempre storie da raccontare. Andremo avanti ancora a lungo”. Su Emanuelson: “Ho lanciato Emanuelson in Olanda, ora ha cambiato un po’ il suo ruolo, resta un giocatore valido”.
Per quanto riguarda il rapporto con Berlusconi e il momento rossonero: “Con il presidente Berlusconi abbiamo vinto tutto, tanti bei ricordi, è stato e rimane una guida fondamentale per il Milan. E’ un peccato per il Milan e per Ibrahimovic che le loro strade si siano separate, qui dava il massimo. Purtroppo in questo momento difficile, dal punto di vista finanziario, era una scelta obbligata. La squadra però resta competitiva e spero che lo possa dimostrare anche stasera”.