SM RELIVE – Allegri: “Il girone si deciderà all’ultima giornata. Domani nessuna rivoluzione: El Shaarawy da sfruttare…”

Dopo la vittoria per 5-1 a San Siro contro il Chievo è già tempo di tornare in campo. Domani sera, alle 20,45, il Milan scenderà in campo al Meazza contro il Malaga per la quarta giornata della fase a gironi della Champions League. Per la squadra sarà una nuova occasione per trovare la continuità necessaria nei risultati e nel gioco. Da Milanello a breve la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia dell’impegno europeo, snodo cruciale per il proseguimento dell’avventura nella competizione. Con l’allenatore davanti ai microfoni si presenta l’attaccante Bojan Krkic.

Prima della conferenza il Mister, come di consueto, ha parlato a Milan Channel: Anche se il Malaga è un’ottima squadra, io credo che per come si è messo il girone si deciderà all’ultima giornata, perchè ci sono ancora molti punti in palio. La possibilità più grande è questa. Oggi vedrò come stiamo, perchè stiamo giocando ogni tre giorni: domani sera sarà importante avere buone gambe e buoni cambi in panchina. Il match sarò lungo e difficile. Robinho sarà a disposizione, Bonera tornerà a disposizone dopo la squalifica di campionato“. Poi sulla tifoseria: “La società sta facendo un’ottima politica. Sta mettendo le basi per un lavoro importante. Nel calcio non si improvvisa niente. Non ci deve essere la pretesa di vincere subito dopo 2-3 mesi. Berlusconi ha tenuto una squadra con campionissimi. Quest’anno, per rispetto anche di tutti i cittadini italiani, si son dovute fare simili scelte. Abituarsi a giocare a San Siro ti ruba del tempo. Questa squadra ha una buona base, per lottare per i primi tre posti“. Quindi sulla linea giovane della squadra: “Non è un merito mio. Innazitutto dei ragazzi, del settore giovanile e del Milan. In Italia, a differenza di quanto sentivo, ci sono i giovani. Merkel e Strasser hanno giocato in una squadra in cui giocava bene. Quest’anno è tutt’altra squadra: ad El Shaarawy hanno fatto bene le 28 presenze dello scorso anno. Il sistema di gioco di quest’anno lo aiuto. Alla base di tutto ci sono le qualità dei giocatori“. Sulle condizioni di Kevin Prince Boateng: “Ha avuto un problema al ginocchio che l’ha tenuto lontano dalla squadra. Col Chievo ha fatto una bella entrata in tutti i sensi. Ci si aspetta sempre tanto, è un giocatore che deve sfruttare le proprie novità. Non deve accollarsi tutte le responsabilità del Milan, che non sono le sue“. Su Juve-Inter e gli errori arbitrali: “E’ stata una bella partita. L’Inter ha meritato la vittoria. Il calcio è strano. L’Inter ha fatto una grande partita, è stata sottovalutata da tutti come rosa di squadra. Credo che come qualità, soprattutto davanti, ha giocatori straordinari. Non può non essere una pretendente per lo scudetto. Muntari? Se ci penso forse viene il nervoso. Sabato l’arbitro di Milan-Chievo è stato bravo, nonostante avesse arbitrato poco in passato. La personalità in campo è fondamentale, anche nell’errore“. Sulle dichiarazioni di questa mattina di Adriano Galliani (“Amo Balotelli“): “Io amo i miei due figli. Balotelli ha qualità straordinarie, credo che debba fare in fretta a capire che campione è. Altrimenti quando si arriva a trent’anni… Deve decidere lui che giocatore deve essere. E’ difficile per i ragazzi giovani giocare a questil livelli. Faccio anche io degli errori“.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

Sulla classifica del girone: “E’ normale che per vincere il girone si devono vincere tre partite e può anche non bastare. E’ normale che il risultato negativo di Malaga ci ha fatto perdere delle possibilità di arrivare primi. Stiamo fisicamente meglio rispetto alla partita d’andata. Giocare a San Siro, bisogna abituarsi a giocare lì. Più uno lo fa e più si abitua e poi tira fuori le proprie qualità. Ad esempio lo stesso Constant, come Montolivo. Ha sempre fatto bene, sta crescendo e deve crescere ancora. Come gli stessi Emanuelson e Bojan. Purtroppo abbiamo perso molti punti in partenza. La vittoria di sabato è stata importante per restare vicino all’obiettivo“.

Sull’impegno contro il Malaga: “E’ tutto molto aperto, sarà una partita difficile. Il Malaga è una squadra con grandi qualità, come abbiamo potuto constatare all’andata. Non è una partita decisiva, il girone si deciderà solamente all’ultima giornata. Domani ci vorranno delle buone gambe e si dovrà fare una buona fase offensiva”.

Sul dopo Milan-Chievo: “E’ stata vittoria importante per rimanere agganciati a quelli che stanno viaggiando verso il terzo-quarto posto, altrimenti saremmo nella parte bassa della classifica. Bisogna rimanere coi piedi per terra. Qusta squadra ha da migliorare, ci sono giocatori che devono crescere dal punto di vista fisico e tecnico. Non siamo una squadra da quart’ultimo posto fino a due settimane fa, così come da primo. Le valutazioni che si davano a inizio stagione non cambiano col risultato. Il primo e il terzo gol li abbiamo fatto su una mezza deviazione: magari un mese fa sarebbero andate fuori quelle palle“.

Sul momento della squadra: “Stiamo acquistando lentamente fiducia, giocare a San Siro, per i giovani non è facile abituarsi a giocare in stadi come San Siro”.

Sulla formazione: “In difesa a sinistra giocherà Constant, a destra Abate. In mezzo sicuramente ci sarà Montolivo, sceglierò uno tra Ambrosini e De Jong. In attacco a sinistra gioca El Shaarawy, a destra come in mezzo non lo so

Sul modulo: “E” normale che quando non hai i cambi, allora devi cercare di leggere la partita in un altro modo. Si può giocare con diversi sistemi di gioco a seconda della partita. A San Pietroburgo ho concluso la partita con la difesa a tre. Domani non ci saranno rivoluzioni, El Shaarawy ha grande resistenza, a livello mentale sta bene e finchè fa gol va sfruttato”.

Sugli obiettivi stagionali: “Torneremo competitivi dal prossimo anno, sarà un percorso lungo, ma abbiamo giovani interessanti“.

Sui giovani: “Abbiamo elementi validi per tornare ad essere competitivi dall’anno prossimo. Abbiamo perso troppi punti. Non si può tornare a vincere subito, a meno che non spendi un miliardo di euro. Dopo 25 anni il Milan e Berlusconi hanno vinto tutto e tutti gli anni c’erano dei campionissimi. Il Presidente ha fatto una scelta giusta, per rispetto del Paese e per il Milan. I giocatori in Italia ci sono. Ci sono molti giovani: Destro, El Shaarawy, De Sciglio. Di giocatori bravi in Italia ce ne sono. Il primo anno è impossibile vincere. Abbiamo diversi obiettivi importanti

Sulle prestazioni di Bojan Krkic: “Può giocare anche da prima punta. E’ molto bravo tecnicamente e nello smarcarsi. Non sono io a scoprirlo“.

Sulla presunta disaffezione del pubblico di San Siro: “Spero che domani lo stadio sia pieno, i ragazzi lo meritano. E’ vero che ci sono 80mila posti, non è facile averlo pieno. I tifosi ritorneranno ad apprezzare questa squadra e questi ragazzi“.

Sul Malaga in trasferta: “Nel calcio le condizioni cambiano. Anche se ha perso contro il Rayo Vallecano non mi fido. E’ una partita di Champions. Vorranno fare una bella gara”.

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