Dunque l’Inter ha messo fine all’imbattibilità della Juventus di Antonio Conte. E lo ha fatto, violando le mura dello Juventus Stadium. Eppure, ricorderete, la guerra che si scatenò lo scorso marzo dopo il 2-2 tra Juve e Milan, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Secondo Adriano Galliani i rossoneri erano riusciti a interrompere l’imbattibilità della Juve, essendo la gara finita 1-2 per il Milan nei novanta minuti regolamentari. Si giocò per giorni sull’interpretazione dei regolamenti, con l’amministratore delegato di via Turati pronto a scrivere alla Gazzetta dello Sport. La discussione si concluse con interviste e pareri raccolti a destra e a manca per arrivare a capo della questione. Alla fine, contò solo che la Juve raggiunse la finale della competizione, perdendola poi contro il Napoli.
C’è stato, però, qualche tifoso che sabato sera ha avuto un piccolo sussulto alla notizia dell’interruzione dell’imbattibilità bianconero per mano dei “cugini” nerazzurri. Qualcuno che ha sposato e rispolverato le tesi di Galliani per rivendicare il merito di aver vinto allo Juventus Stadium. Un piccolo orgoglio rossonero, che, alla fine, in mezzo a tante polemiche, non guasta mai e può far riprendere il sorriso. Un po’ come il finale di 58-49 tra Capello e Conte, no?
A proposito di sorrisi, sembra che il 5-1 rifilato al Chievo ne abbia riportati molti in casa Milan. Di questi tempi è una bella notizia. Ancora più bella è la dichiarazione di Galliani: “Altri avevano già cacciato l’allenatore, invece noi…“. Parole che suonano come un rinnovo della fiducia anche dopo la gara di domani contro il Malaga. E la fiducia chiama fiducia. E da qui la continuità di risultati, si spera.
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