Napoli non è una piazza qualsiasi. L’avversario da battere si divide tra campo e spalti, tra le prodezze di Cavani e il tifo da bolgia che avvolge tutto lo stadio. Il Milan lo sa, e certe parole di Allegri non sono arrivate a caso: “Dobbiamo migliorare l’atteggiamento, il cambiamento deve partire dalla mente prima che dal resto”. Non c’è scenario migliore di quello partenopeo per sperimentare un approccio alla gara più energico e convinto, senza considerare che è anche l’unico che possa arginare la furia-Cavani, particolarmente ispirato in questo periodo.
Ecco perché Allegri sta valutando con calma la formazione da schierare, tenendo conto di tutti i possibili risvolti della medaglia. L’attacco è il cruccio principe: Pazzini o Pato? Il primo sta trovando difficoltà in un sistema di gioco che offre pochi palloni giocabili a una prima punta pura come lui, ma appare in discreto miglioramento. Il secondo, invece, che ha ormai nel sangue certi automatismi con i suoi compagni, è tornato da poco in campo ma su di lui sono già puntate le dita di molti.
Il rigore grossolano sbagliato contro la Fiorentina ha pregiudicato molte delle opinioni a lui rivolte, a tratti forse un pò troppo severe. Pato vanta una buona media contro il Napoli: di lui si ricorda il gol (nell’era Leonardo) nel 2 a 2 rocambolesco al San Paolo, e quello nell’anno dello scudetto, con la prodezza del 3-0 al San Siro. Ad addolcire ancora di più la sua condizione sono state le parole di Silvio Berlusconi, nel suo venerdì a Milanello: “E’ un campione, incedibile, deve credere in se stesso”.
Pato o Pazzini? E’ questo il dilemma…
UPDATE – Secondo indiscrezioni raccolte sul posto da SpazioMilan.it, Allegri avrebbe preferito Pazzini, da affiancare ad El Shaarawy. Difesa a quattro: De Sciglio-Mexes-Acerbi-Constant.
UPDATE/2 – Ufficiale: Bojan la spunta su Pato e Pazzini.