La linea verde del Milan passa dai giovani talenti emergenti Made in Italy. E in questa lista non poteva che finire anche Nicola Sansone, giovane prodotto del vivaio del Bayern Monaco, ora in forza al Parma di Roberto Donadoni dove si sta mettendo in mostra con gol pesanti (vedi la rete decisiva di lunedì contro l’Inter).
E proprio dal giocatore arrivano importanti indizi in ottica rossonera. In un’intervista a Libero l’attaccante classe 1991 rivela: “Papà è accanito. Lunedì sera era al Tardini con mio cugino, dopo il gol gli ho rivolto un cenno come per scusarmi. Lo dedico a Vanessa, la mia ragazza. A casa mio fratello Roberto aspettava la maglia di Milito, non me l`ha data perchè forse era arrabbiato per la sconfitta, attendo le sue scuse. Da bambino anch`io ero nerazzurro, da anni però sono milanista”.
Insomma, il cuore rossonero potrebbe fare breccia su quello di Adriano Galliani che sembra ormai sempre più orientato a tenere d’occhio i giovani Under-23. Sansone, tra l’altro, è seguito da Donadoni, altro ex milanista, che lo sta allevando con cura: “Nell`ultimo ritiro un infortunio mi ha fatto perdere due mesi. A Udine non ho entusiasmato, Donadoni però mi ha confermato la fiducia”, ha spiegato l’attaccante. Una storia particolare, la sua: “Sono nato a Monaco di Baviera, da genitori campani. A 11 anni entrai nel settore giovanile dei rossi, nell`under-19 ho segnato 21 gol, un paio anche nella seconda squadra, sempre però con l`orgoglio della mia italianità”. Altro punto in comune con una nota conoscenza: Stephan El Shaarawy. Chissà che non sia il suo futuro compagno di reparto.