E se Nocerino fosse la soluzione per la mediana?

L’acquisto per soli 500mila euro dal Palermo nella scorsa estate, i balbettii iniziali, la grandissima e sorprendente stagione. Poco più di due mesi fa, l’arrivo di Antonio Nocerino al Milan veniva considerato come uno dei migliori affari degli ultimi anni fatto da Galliani e Braida. 11 gol stagionali, tanta corsa, perno indiscutibile della mediana rossonera, ma anche qualità ed intelligenza. Tutto questo è stato l’anno scorso “il Noce” per Mister Allegri e i compagni. Pochissime apparizioni negative, se non nel primo mese per lui. Di certo, dopo la traumatica estate, Nocerino rappresentava uno dei pochi punti fermi da cui ripartire.

Nel naufragio generale di inizio stagione del Diavolo, però, non si salva neanche il napoletano, anzi. Proprio perché da gente con il suo carattere, carisma e personalità, ci si aspetta sempre qualcosa in più, è uno di quelli presi nel mirino dalla critica e dai tifosi. Il giocatore è irriconoscibile, la brutta copia sbiadita dell’effervescente mezzala ammirata l’anno scorso. Mezzala? Ecco, forse è proprio quello il problema. Almeno così sostiene il diretto interessato. Circa un mese fa, Nocerino sbotta. “Gioco in un ruolo non mio, posso anche ad adattarmi, ma io sono una mezzala”. Nella confusione tattica di quest’anno, però, anche quando il Milan ha giocato con il centrocampo a tre, l’ex Palermo ha steccato.

Ora Mister Allegri sembra intenzionato ad andare avanti con il 4-2-3-1, proprio il modulo con cui Nocerino si sentiva chiuso prima della sosta di ottobre per le nazionali. E, se uno dei due posti sembra ormai di proprietà (e ci mancherebbe altro) di Montolivo, per l’altro ci sono ancora dubbi ed incertezze. Premesso che Capitan Ambrosini, che sarebbe il giocatore ideale per occupare e completare la mediana, non può permettersi di giocare ogni tre giorni, De Jong continua a non convincere, per non parlare dei vari Traorè e Flamini. Ecco allora che potrebbe tornare di moda il nome di Nocerino. Negli ultimi allenamenti ha dimostrato di essere in forma e provare a rilanciarlo in mediana non costa nulla, soprattutto constatando la pochezza di chi è stato preso per giocare in quel ruolo.

 

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