Il leitmotiv della giornata di domani per i colori rossoneri sarà la sfida al Chievo Verona. Infatti, toccherà prima alla Primavera di Dolcetti, alle 14, ospitare sul proprio terreno di gioco i clivensi, e poi quattro ore più tardi l’undicesima giornata di Serie A si aprirà con l’anticipo fra i ragazzi di Mister Allegri e quelli di Eugenio Corini. L’imperativo per tutte e due le compagini rossonere sarà la vittoria. Fra alti e bassi i giovani del Diavolo non hanno ancora trovato la continuità e hanno fin qui avuto un cammino fin troppo altalenante.
Se, quando si parla di giovani, è abbastanza normale mettere in preventivo partite negative unite a prestazioni più convincenti, dai “grandi” ci si aspetta un po’ più di costanza nei risultati. Peccato che le maggiori delusioni in questo scorcio di stagione sono arrivate dal Milan A. Allora arriva un momento decisivo della stagione rossonera, un momento cruciale. Dopo sei sconfitte in tredici partite, fra Campionato e Champions, una bruttissima posizione di classifica e la qualificazione agli ottavi di Champions in bilico, i ragazzi non possono più sbagliare.
La gara di oggi con il Chievo e quella di martedì contro il Malaga,rappresentano già due esami da dentro o fuori per questo Milan. Il cammino impone due buoni risultati e, soprattutto in campionato, la vittoria rappresenta un obbligo, da ottenere con qualsiasi mezzo. Il calendario che aspetta il Diavolo dopo i clivensi è spaventoso (nell’ordine ci saranno Fiorentina, Napoli e Juventus) e visto le attuali forze in campo un pensiero viene spontaneo. Se il Milan non dovesse battere il Chievo, che posizione di classifica si potrebbe ritrovare a fine novembre?
Noi non ci vogliamo neanche pensare ma è chiaro che, moduli o non moduli, schemi e difese cambiate da una parte e centrocampisti ed attaccanti fuori ruolo dall’altra, ora si devono iniziare a fare punti senza se e senza ma. Il Chievo nelle ultime stagioni ci ha sempre portato bene ma, in questa, può far paura come tutte le squadre che affrontano il Milan. Con un po’ di fantasia ed un pizzico di concretezza questa squadra può uscire da questa situazione e potrebbe finalmente distinguersi da quella più giovane che per indole può anche sbagliare.
This post was last modified on 3 Novembre 2012 - 21:42