Maroni rilancia il tormentone: “So il nome del prossimo tecnico”

Ormai è diventato un tormentone. Un argomento di cui si parla in continuazione, da prima ancora che il campionato cominciasse. Allegri sì, Allegri no. Allegri rimane, Allegri va via. Ha le valigie in mano e la panchina traballa, la prossima partita sarà decisiva per il suo eventuale esonero. Ieri la visita del Presidente Silvio Berlusconi sembrava aver tolto tutte le fosche nubi che si addensavano sul futuro del tecnico livornese. Un dialogo fitto ed intenso, un pranzo per scambiarsi idee ed opinioni e poi le dichiarazioni del Patron che confermavano ufficialmente Max sulla panchina rossonera. Ed invece il tormentone è ben lontano dall’essere chiuso.

Ci ha pensato un tifoso rossonero d’eccezione, infatti, appena qualche ora dopo dalla visita di Berlusconi a Milanello, a far tornare la tempesta sul capo di Allegri. Infatti, il Segretario della Lega Nord Roberto Maroni, grande tifoso rossonero, ha svelato un particolare, un piccolo dettaglio, che ha subito scatenato un polverone sulla panchina più calda d’Europa. “Ho chiamato Berlusconi e mi ha detto che dobbiamo vederci per parlare delle elezioni e io gli ho chiesto di parlare del Milan. Mi ha rivelato il nome del nuovo allenatore, a patto però di non svelarlo.

Con queste parole Maroni ha riferito alla stampa la sua conversazione segreta con l’ex Presidente del Consiglio. Segreta almeno fino a quando il buon Maroni non ha deciso di ‘cantarsela’ e rivelare il tutto alla stampa. Come in quei classici giochetti, in cui si ‘lancia una vera e propria bomba ad orologeria ma non si fa partire il countdown’, ora la notizia è di dominio pubblico ed è solo un’ulteriore conferma di quello che ormai nell’ambiente si respira e si è capito da tempo: Allegri al Milan ha i mesi contati. E sì, parliamo di mesi. Senza dubbio il Presidente farà di tutto per non cadere nella tentazione di cambiare da subito e tenere il mai amato Max fino a fine stagione e, poi, per arrivare ad un nome importante (Pep?), ci vuole tempo, acquisti mirati e un progetto che non può partire in autunno, ma che deve partire necessariamente dal ritiro estivo.

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