La prima impressione è quella che conta, si dice, ma quella finale è ancor più decisiva.
Così a fine anno, pieni di addii dolorosi e “cessioni in prospettiva”, Galliani e Allegri, ricordando solo i mesi bui di Aquilani, non hanno dato il via libera al riscatto del centrocampista viola dal Liverpool. Poi la nuova e odierna rinascita nella Fiorentina che al Milan di sicuro non sta piacendo troppo. 6 presenze, 3 reti: la media di un attaccante. Cessione frettolosa? Probabilmente sì, ma non è detto.
Perché l’Aquilani d’autunno insegna ad andarci calmi in quanto, come detto, il Principino romano, fin dai tempi della Juventus, ha sempre cominciato a tutto gas, per poi calare notevolmente nelle prestazioni. Ma alla Fiorentina i numeri parlano chiaro e un Aquilani così non si era mai visto. Un piccolo riscatto per un grande giocatore si poteva anche esercitare, considerato il centrocampo incompleto rossonero e l’intelligenza dell’operazione di mercato in sé. “Consoliamoci” ad osservarlo da lontano…
This post was last modified on 22 Novembre 2012 - 15:32