A poche ore da Anderlecht-Milan l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha spiegato le sensazioni della vigilia di una gara fondamentale per il cammino in Champions League.
“Stasera è fondamentale, vediamo cosa faranno alle sei, ma sarebbe meglio centrare i tre punti perchè ne abbiamo cinque in classifica – ha dichiarato l’ad ai mcirofoni di Sky Sport 24 -. Siamo una delle teste di serie della Champions e dobbiamo passare il nostro girone”. Quindi alcune considerazioni sui singoli a cominciare da Christian Abbiati, “bacchettato” dopo i due gol subiti contro il Napoli: “E’ un caro amico, con lui c’è un affetto paterno. Il Milan a Napoli mi è piaciuto anche nel primo tempo, meglio nel secondo ma bene anche nel primo”. Su Alexandre Pato: “Lui è stato decisivo anche nell’anno dello scudetto, perchè Ibra ad un certo punto non c’era. Non dimentichiamocelo. Lui, Boateng e Robinho non sono scommesse da vincere, ma giocatori importanti e pagati tanto.”. Quindi Stephan El Shaarawy: “Lo abbiamo preso perchè al Padova ci sembrava un buon giocatore, poi quell’intervista in cui professò la sua fede milanista favorì molto l’operazione”.
Il manager di via Turati ha analizzato anche il momento della Juventus, reduce dalla vittoria contro il Chelsea di ieri e prossima avversaria in campionato: “L’ho vista, hanno giocato una grande partita con ferocia e determinazione, ma ora non pensiamo alla sfida di domenica”. Infine, qualche battuta sulla linea giovane: “Questa sera giocheremo con due ragazzi del ’92, non so quante squadre in Champions League lo fanno. I tifosi devono avere pazienza, volevamo il Milan giovane ed è arrivato. Miglioreremo”.