E’ la voce del grande maestro, quella del supporto morale ad un allenatore fino ad oggi sfiduciato ma che, con la prestazione di ieri, potrebbe ritrovare la serenità giusta per ritonare a fare bene. Il loro rapporto è noto e conosciuto a tutti, nato a Pescara vent’anni fa e proseguito negli anni del passaggio del tecnico livornese dal campo alla panchina. Simile a quello tra padre e figlio, tra chi ha consacrato l’esistenza e la vita per il pallone facendo dell’esperienza uno dei suoi punti di forza e chi, invece, sta intraprendendo la strada dettata dal suo precedessore, prendendone in eredità i concetti insegnatigli.
C’è sempre stato Galeone, ha fatto sempre sentire la sua presenza e il suo appoggio anche nei momenti più difficili. Il tecnico rossonero deve tanto al suo “guru”, che ha saputo dispensargli consigli, aiutarlo, bacchettarlo e coccolarlo. Anche nel pre partita, l’ex mister di Ancona e Udinese, ai microfoni di Sky afferma: “Gli sono sempre vicino e ci sentiamo spesso. Gli auguro di cuore che possa trovare l’assetto giusto per questa squadra e per questi giocatori, perchè se lo merita”. Non è da escludere che Allegri, in queste settimane, possa aver trovato rifugio sotto l’ala del suo vate e che questo possa avergli giovato dal punto di vista mentale. A prescindere da come possa finire il rapporto Allegri-Milan, quello tra Allegri-Galeone speriamo possa non finire mai. Una lezione di vita, prima che di sport.
(Foto di copertina: Christian Pradelli per SpazioMilan.it)
This post was last modified on 5 Novembre 2012 - 17:50