Faraone d’Italia, contro la Francia obiettivo conferma

Il Faraone attende confereme. Dopo aver conquistato il pubblico e la critica rossonera a suon di gol, il capocannoniere della nostra Serie A aspetta la chiamata dal ct Cesare Prandelli. Le porte dell’Under 21 sono ormai troppo piccole per contenere il talento dell’italo-egiziano, ecco perché Devis Mangia, che ha invece convocato un altro talentino made in Milan, Mattia De Sciglio, non lo ha inserito nell’elenco dei convocati per la Spagna.

Ma non si tratterebbe di prima volta, El Shaarawy ha già svolto con i big lo stage di ferragosto e il turno di qualificazioni di ottobre. Nel nuovo corso post Europeo solo in un inizio di campionato complicato dalle sconfitte rossonere, il classe ’92 non aveva fatto parte del gruppo di Prandelli ma era tornato a calcare il terreno dell’Under. Il bagno di umiltà si è poi rilevato molto importante tanto che, dopo gol e assist a ripetizione, è tornato a Milanello da numero 1.

Al debutto, con i grandi, il piccolo Faraone disputò una buona gara e lasciò intravedere sprazzi del suo talento ad un Inghilterra che ora, con United e City, farebbe follie per averlo. Passi indietro invece nella doppia sfida ad Armenia e Danimarca: contro i primi El Shaarawy, entrato a gara in corso, si è dimostrato vivace ma impreciso sotto porta mentre a San Siro, con i danesi, Prandelli non lo ha preso in considerazione.

La prossima tappa si chiama Francia, un test match che può valere i Mondiali, con Mario Balotelli al fianco.

 

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