Se n’è accorto anche il CT della Nazionale Prandelli, che in un’intervista al Corriere della Sera ha fatto i complimenti al 92 rossonero in questi termini: “E’ un attaccante moderno e per questo motivo non può essere paragonato ad altri attaccanti. Le punte prima giocavano diversamente, non tornavano in difesa come invece accade ora. Ha grandi qualità di corsa, perché dopo lo scatto riesce a mantenere una velocità costante e poi è un ragazzo generoso e questo gli ha permesso di conquistare i tifosi”.
Tutto vero, tutto rossonero. Ma il suo percorso di miglioramento, per fortuna del Milan (e di Prandelli) e sfortuna degli avversari, è ancora incompleto. E visto l’El Shaarawy di oggi, quello del futuro è una sorpresa a cui nessuno vuole rinunciare.
This post was last modified on 30 Novembre 2012 - 14:46