E’ ragionevole puntare al terzo posto?

I tre punti di sabato sera hanno regalato i primi distesi sorrisi a Milanello. Perchè sono arrivati con tanti gol, perchè in gol sono andati sia centrocampisti che attaccanti, perchè la vittoria non è passata attraverso ‘atroci’ sofferenze, perchè a San Siro non si è annoiato nessuno. Abbiamo finalmente assistito alla fioritura dell’atteso Bojan, alla conferma di Montolivo ed Emanuelson, al ritorno al gol di Pazzini e all’ennesima performance di livello di El Shaarawy. Il 4-2-3-1 pare aver dunque vinto il ballottaggio sui moduli che prevedevano la difesa a tre e soprattutto si fa largo la sensazione che il Mister abbia trovato gli interpreti giusti nei ruoli chiave, ovvero sia i giocatori che possano valorizzare quest’assetto.

Non si può prescindere dagli elementi di qualità, ormai l’hanno compreso anche i muri. Il prodotto della Masia blaugrana si è esaltato accanto a Stephan ed Ema, mettendosi in luce come punto di riferimento delle ripartenze rossonere. Monto inizia ad assomigliare ad un direttore d’orchestra e l’orchestra inizia a suonare melodie gradevoli. Ambro ha fatto legna e alzato il baricentro della squadra, che spesso ha potuto esser pericolosa recuperando palle nella metà campo avversaria.

Anche il lavoro dei terzini Abate e Constant si è fatto a tratti apprezzare, segno che induce a pensare al fatto che forse con la difesa a quattro il Milan si senta più a proprio agio. Insomma non è stato battuto solo il Chievo, ma è stato battuto in parte lo scetticismo e la paura che accompagnavano il Diavolo ad ogni partita.

Ciò detto, la classifica continua a non lasciarsi guardare, ma analizzando l’andamento delle squadre che ci precedono, non si può non partorire qualche pensiero ottimista. Lazio e Napoli non stanno attraversando un buon momento, la Roma alterna sprazzi di grande calcio a situazioni tragicomiche. Se escludiamo Catania, Parma e Atalanta che caleranno verosimilmente nel lungo periodo, rimane ‘solo’ la Viola, peraltro prossimo avversario in campionato del Milan e unica formazioni ad oggi che goda di ottima salute a livello di prestazioni e di risultati. Sia chiaro, la rimonta è ancora tutta da costruire, ma la falsa partenza rossonera potrebbe non aver compromesso del tutto la rincorsa al terzo posto.

La stabilità tattica è stata con ogni probabilità centrata sabato sera. Anche i venti minuti di Boateng largo a destra nel terzetto dietro alla punta, sono un’ulteriore conferma. Integrare ora protagonisti come Prince, Pato e Robinho sarà la prossima sfida di Massimiliano Allegri, aspettando inoltre di trovare una collocazione al Noce e il pieno recupero di Sulley Muntari, valida alternativa in mezzo al campo. La strada è lunga e in salita, ma appare meno impervia. La continuità di rendimento dovrà diventare la nostra compagna di viaggio se vogliamo davvero conquistare un posto Champions.

Twitter: fabryvilla84

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