Oramai la caccia all’ex che fa un commento sullo stato attuale di questo Milan è la normalità. Ultimo a rilasciare una dichiarazione ai microfoni di Sky Sport è stato il “vagone nero” Marcel Desailly, difensore e mediano dei rossoneri dal 1993 al 1998. L’intervista ha spaziato sui temi più disparati dell’ultimo periodo milanista che non sta girando come tutti si aspettavano. In realtà Desailly un po’ immaginava quella che sarebbe stata l’annata del diavolo.
“Si sapeva che il Milan avrebbe avuto dei problemi quest’anno, è un momento in cui i rossoneri devono stabilizzarsi e restare uniti”. Queste le parole del francese, parole che tuttavia incoraggiano a dare sempre il massimo per onorare i colori rossoneri. Tutti devono impegnarsi al cento per cento, dall’ultima riserva, al titolare, fino su al presidente: “Ho visto che Berlusconi è andato a Milanello, vuol dire che è un periodo particolare e speriamo che presto il presidente possa tornare a spendere soldi per la squadra milanista”.
Marcel si è inoltre soffermato sul prossimo big match di campionato: Milan-Juventus. “La Juventus è fortissima, mi ha impressionato, però vedremo come andrà a finire”. Come spesso in molti fanno prima di sfide così delicate, Desailly non si sbilancia a fare pronostici azzardati, anche perché la squadra rossonera quest’anno si è dimostrata molto altalenante nei risultati: spesso pessime prestazioni, come con la Fiorentina, e a volte ottime prove, come contro il Napoli.
Da ultimo ha parole di elogio per il grande campione Zlatan Ibrahimovic. “Ibra è il 90% del Psg, segna tanto, però nel gioco della squadra non è ancora importante”. Zlatan che ora servirebbe molto al Milan, soprattutto in vista di una partita di fondamentale importanza come quella contro la Juventus, dove vincere significherebbe fare un balzo verso l’alto sia in termini di classifica sia in termini di morale all’interno dello spogliatoio.