Ciò che serve al Milan può essere il vero Nocerino

Nuova sfida difficile per il Milan, nuovo modulo per Allegri. Si cambia ancora dunque: dopo quanto visto contro la Fiorentina, ovvero un centrocampo schiacciato dal numero e dalla forza avversaria, il mister abbandona il 4-2-3-1 per tornare al 4-3-3. Il centrocampo risulterà così più coperto e ne dovrebbe guadagnare la fase difensiva che con ospiti indesiderati come Cavani, Hamisk e Insigne dovrà dare una dimostrazione di forza come mai quest’anno è riuscita a dare.

La diga svizzera composta da Inler e Dzemaili e gli esterni Maggio e Zuniga daranno un gran lavoro ai 3 centrocampisti rossoneri. Centrocampo a 3 significa anche dare a qualcuno la maglia da titolare per il ruolo di mezzala: il candidato numero uno è Antonio Nocerino. Proprio lui che ha visto colare a picco il suo rendimento dopo l’esaltante stagione passata. Proprio lui che ha sempre dichiarato di essere una mezzala pura. Allegri è convinto che possa fare anche perché l’impegno di Antonio in allenamento non è mai venuto meno anche in questo periodo dove è stato utilizzato col contagocce.

Napoli potrebbe essere la gara del rilancio. Per il Milan e sopratutto per Nocerino. Il centrocampista dovrà dimostrare che è lui l’uomo giusto per far svoltare questo Milan che ha imboccato un tunnel sinistro. La sua grinta, la sua determinazione dovranno emergere per dare una mano alla squadra, per dare quel pizzico di voglia in più, per fornire la prestazione giusta. La sua corsa potrebbe essere la soluzione ai mali del Milan che col solo De Jong a trotterellare (spesso a caso) per il campo in cerca di palloni ha smarrito la giusta direzione.

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