Inutile girarci troppo attorno, la differenza la fa principalmente la mediana composta da tre giocatori anzichè due. Al San Paolo come in Champions sono stati scelti Montolivo, De Jong e Nocerino. Un terzetto tatticamente ben assortito, con Monto-leader uomo ovunque del centrocampo, capace di dare quantità e qualità allo stesso tempo, mente di tutte le manovre rossonere. Con Nigel più sciolto nel ruolo di mediano puro e dedito solo a ‘distruggere’. Essere la diga che protegge i due centrali difensivi lo mette più a suo agio e gli toglie quasi del tutto la responsabilità di impostare. Distribuire solamente anziché inventare gli evita imbarazzi.
Di buono c’è che con questo schieramento Montolivo sembra esser meno spremuto fisicamente e questo gli permette di non terminare stremato le partite. Nel modulo con due soli centrocampisti, finiva boccheggiando regolarmente. E’ anche opportuno sottolineare che una squadra con 9 mediani in rosa, non poteva più permettersi di giocare sempre con Riccardo e solo uno tra De Jong e Ambro. Il rientro di Muntari e, chissà, l’arretramento del Boa potrebbero consacrare definitivamente questo modulo. La sensazione è che siamo tuttora in modalità work in progress su tutti i fronti e domenica sera avremo nuove importanti indicazioni sulla strada da intraprendere.
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This post was last modified on 25 Novembre 2012 - 12:18