“E’ proprio in questo difficile momento che i veri tifosi mostrano la parte viscerale del loro amore”. Iniza così la lettera a cuore aperto che la Curva Sud scrive ai suoi adpeti, ma anche al tifoso comune quello che, per intenderci, non segue la squadra ad ogni trasferta oppure a San Siro si accomoda dalla parte opposta rispetto al sempre caldissimo 2^ anello blu. Ciò che chiedono gli ultras, a mio parere, dovrebbe far parte del vademecum del buon milanista e per questo sarebbe bello entrasse nella mentalità di tutti noi.
“Allo stadio, in trasferta, nella vita di tutti i giorni dobbiamo distinguerci per l’amore verso i nostri colori. Da troppo tempo abbiamo perso una bella abitudine, l’abitudine di vantarci dei nostri colori“. La scusa non può essere la stagione terribile che stiamo vivendo e nemmeno la crisi economica. Basterebbe riaprire il cassetto e rispolverare la sciarpa che abbiamo usato anni fa per festeggiare la Champions vinta ad Atene, o quella della vittoria in campionato. La polvere, pensadoci, non dovrebbe essere nemmeno poi così tanta. E poi indossarla, da innamorati, con orgoglio e senza vergona.
“Perché il Milan è forte” gridano. Forse non oggi, forse non con questa rosa. Ma forte deve essere il nostro amore, indipendentemente dai risultati, indipendemente dai giocatori, degni o no, di indossare quei colori per cui ci piace così tanto gioire, esultare e sognare. Forte come indelebile, forte come per sempre: forza Milan!
This post was last modified on 15 Novembre 2012 - 15:16