LA CONFERENZA IN PILLOLE
Che sensazione provoca la distanza dalla vetta? “Ci manca, è strano non essere lì, ma dobbiamo fare il massimo per scalare la classifica, dobbiamo essere realisti, evidentemente per ora gira così. Siamo una squadra nuova, ma stiamo facendo il massimo, e quando i giocatori si conosceranno meglio ci sarà giovamento per tutti. Ai ragazzi non ho da rimproverare nulla, non l’ho fatto neppure prima del Genoa, quando la situazione era ancora più critica”.
Col Genoa, passata la burrasca? “Dobbiamo risalire la classifica e la strada è ancora lunga. Io da allenatore cercherò di non farmi prendere dall’ansia. Purtroppo in una partita gli episodi pesano tantissimo, e trasformano anche i risultati”.
Come incrementare la potenzialità offensiva della squadra: “Credo che bisogna essere più precisi, giocare meglio tecnicamente, sfruttare meglio l’ultimo passaggio. Ma tutto questo può avvenire con la crescita di ogni singolo giocatore. A Malaga El Shaarawy ha avuto un’ottima palla ma da smarcato è andato a farsi marcare. Bisogna migliorare queste situazioni. Magari domani farà gol Pato, o PAzzini o Bojan. Il gol nelle gambe ce l’hanno. Per ora sfruttiamo la vena positiva di El Shaarawy”.
Su Mexes e Boateng: “La mattina del giorno in cui dovevamo giocare Mexes è arrivato 10 minuti dopo all’allenamento, ed è stato messo fuori. Domani gioca titolare. Boateng ha un problema di natura solo sanitaria e non disciplinare, se stava bene col Genoa giocava”.
Ambrosini ha promesso una vacanza a El Shaarawy in cambio di un certo numero di gol, Allegri risponde così: “El Shaarawy deve fare il proprio dovere come tutti gli altri, è un beneficio per tutta la squadra ovviamente”.
Su Ambrosini e De Jong: “Valuterò da qui a domani mattina, prima di decidere chi far giocare”.
Su Muntari: “Ha giocato 90 minuti con la Primavera facendo bene, ma farlo giocare dall’inizio ora è presto, deve esserci un inserimento graduale”.
Sugli attaccanti del Milan: “Pato ha fatto una buona partita col Genoa, Emanuelson lo stesso, ha cercato di mettere i suoi compagni nelle condizioni di far gol. Pian piano la squadra migliorerà e miglioreranno tutti”.
Sulle polemiche arbitrali, scoppiate ieri dopo i numerosi errori: “Non intervengo sugli arbitri, non è mai stata una mia priorità, anche perchè quando fischiano ormai hanno deciso. Non sono problemi miei”.
Sul portiere titolare: “Gioca ancora Amelia, Abbiati è tornato ad allenarsi venerdì e sta meglio”.
Su El Shaarawy: “E’ un ragazzo di vent’anni che deve crescere molto anche sul piano tecnico. E’ un ragazzo equilibrato, disponibile, dà una mano in difesa e in fase realizzativa ha grandi qualità”.
Sulle condizioni di Boateng, non convocato per la sfida di domani: “Ha ancora un problema al ginocchio. Problemi con il nuovo modulo? Spesso quando ha giocato, lo ha fatto anche da esterno, non ha mai fatto il trequartista puro, è sempre stato una punta, un esterno aggiunto, quindi non ha problemi dal punto di vista tattico”.
Sulla formazione, Pato o Pazzini: “Credo giochi Pato dal primo minuto”.
Sulla gara col Genoa: “La squadra ha dato il massimo come sempre. Loro hanno fatto una grande partita difensiva, noi abbiamo fatto alcuni errori di misura, come tiri da fuori, ultimi passaggi, ma la qualità che mettiamo è sempre alta. Rivedendo la partita il giorno dopo magari vedi che la squadra ha fatto anche meglio di quello che si vedeva dal campo, ma anche gli sbagli fatti nei 90 minuti”.
Sulla Champions: “Col Malaga ci giocheremo il passaggio del turno”.
Una vittoria col Palermo per dimenticare il passato? “Non va mai dimenticato, il passato. E non esistono partite della svolta, ma solo partite che vanno meglio rispetto ad altre. Le prestazioni spesso sono simili, ma i risultati fanno la differenza. Dobbiamo fare bene per proseguire quello che abbiamo iniziato col Genoa. Dieci punti sono troppo pochi”.
Sulla partita col Palermo: “Sta facendo molto bene, gioca un buon calcio ma le squadre di Gasperini hanno giocato sempre bene. In casa la squadra si trasforma, i calciatori danno qualcosa in più, quindi noi dovremo essere bravi a difendere e aggiungere anche una buona fase offensiva”.
Inizia la conferenza.
This post was last modified on 31 Ottobre 2012 - 23:13