Accadde anche questo. Non è un mistero che Adriano Galliani, negli anni in cui il Milan era ancora uno scenario lontano dalla sua vita, si dilettava a scrivere di calcio sulle pagine del Cittadino di Monza. L’amministratore delegato rossonero lo dichiarò anche durante la conferenza stampa di addio di Clarence Seedorf: “Scrivevo le cronache della partite”, ricordò il buon Adriano, per smorzare una domanda un po’ troppo scomoda per l’ex centrocampista milanista.
La sosta per le Nazionali porta tutti i media, sportivi e non, a concentrarsi su qualche approfondimento. E, perché no, su qualche curiosità. Enrico Currò de La Repubblica ha pensato bene di andare a spulciare gli archivi per ritrovare qualche scritto del giovane Galliani.
La scelta del “reperto filologico” non è casuale. A pochi giorni dal derby della Madonnina vinto dall’Inter, l’articolo estratto riguarda un altro derby, Pro Patria-Monza del dicembre 1962, finito 0-1: “Malgrado la fiscalità iniqua, favorevole al Messina capolista, il Simmenthal del presidente Sada ha inscatolato i bustocchi. Va però subito rivista la legge sulla vendita centralizzata dei diritti sulle figurine Panini, che ha permesso ai siciliani di ingaggiare Fascetti e ha costretto il Monza a cedere Bersellini. Intanto l’allenatore Lamanna si è finalmente convertito al 4-2 e fantasia: mangerà il panettone nella cena natalizia al ristorante Giannone”. Insomma, da Giannone a Giannino.