Nel Milan che affonda inesorabilmente contro la Lazio alla sua quinta sconfitta in otto partite c’ qualcosa che ci fa guardare aventi e ci fa guardare il futuro in maniera meno nera. Alexandre Pato è rientrato ed ha dimostrato che, insieme ad El Shaarawy, può essere l’unica nota positiva di questo assurdo inizio di stagione.
Il Milan di questo periodo ha poche cose su cui poter scommettere ed una di queste è proprio Pato. Tutti sanno che questa potrebbe essere la sua ultima chance e lui non vuole sprecarla. Anche se, troppo evanescente e qualche volta fine a se stesso, il Papero è sembrato con la voglia giusta e con la consapevolezza che, fare bene quest’anno, potrebbe essere l’unico suo trampolino di una carriera che, numeri alla mano, ancora ha tutti di migliorare.
Finalmente si vede, per fortuna senza ricadute o problemi muscolari lampo al rientro. Ma il bentornato è amaro perché comprensibilmente il Papero non azzarda mai un dribbling né una conclusione, salvo un colpo di testa fuori. La prima tappa per tornare un punto di forza e di riferimento. Speriamo. Speriamo che sia la volta buona.
Un rientro in campo commentato così dal Papero ieri sera: “Ora devo solo giocare il più possibile per riprendere il ritmo gara. La squadra è in crescita, il Milan resterà sempre un club di successo. PSG? Ho ancora un anno di contratto qui e penso solo a fare bene. Guardiola? E’ un grande allenatore, lo sanno tutti, ma adesso dobbiamo pensare al nostro tecnico”.