Questa sera al “Barbera”, per l’anticipo della decima giornata del Campionato di calcio di Serie A, il Milan affronterà il Palermo. Una sfida che, nella maggior parte dei casi recenti, nelle passate stagioni è spesso stata difficile e complicata per il Milan. Tanti dolori e poche gioie. Tanti gol di Fabrizio Miccoli, vera e propria bestia nera per i rossoneri, e un gol di Goian che due stagioni fa rappresentò l’unico stop del primo Milan di Allegri nel girone di ritorno di quella fantastica cavalcata verso il diciottesimo tricolore.
L’anno scorso, però, Palermo – Milan fu una partita esclusivamente a tinte rossonere. Si trattava di un Palermo leggermente sottotono rispetto alle precedenti stagioni, ma la sfida faceva comunque paura, anche perché arrivò subito dopo la partita-scudetto contro la Juve e tutte le polemiche che la seguirono. Ma, prima di tutto, si trattava di un altro Milan. Ne uscì una gara senza storia che, lo 0-4 finale, addirittura non rispecchiava l’andamento reale delle cose.
Emiliano Viviano, attuale portiere della Fiorentina allora in forza alla compagine del Patron Zamparini, risultò essere il migliore in campo per i suoi e salvò la sua squadra da un risultato tennistico. Un Milan affamato e spietato si fece un sol boccone dei rosanero. Un Milan ad immagine e somiglianza del suo leader: Zlatan Ibrahimovic. Una delle sue migliori partite in assoluto risultò essere quella in questione. Una tripletta fantastica con un gol più bello dell’altro. Di rapina, su azione personale e su tiro rabbioso, il tutto condito da suggerimenti millimetrici per i compagni.
Tutto il meglio del suo incredibile repertorio in quei 90′ in cui in realtà, Zlatan, ne giocò solo 45′, abbastanza per portare il risultato sul 3-0 già al termine della prima frazione. Poi, nella ripresa, si riposò divertendosi e amministrando con la sua classe il pallone. Nei secondi 45′ arrivò il quarto gol per la squadra di Allegri. Il cross perfetto fu del Faraone, che già iniziava a far intravedere lampi della sua classe, il colpo di testa vincente arrivò da Thiago Silva. Ibra e Thiago, basta nominare i marcatori di quella gara per capire quanto faccia male ricordare quella partita.