Il ritorno del capitano per suonare la carica

Sono tanti anni che gioca al Milan ma mai si era trovato ad affrontare un momento così nero. Massimo Ambrosini vuole restare ottimista e punta al riscatto già domani sul campo del Malaga. L’atteggiamento che ci vuole per cercare di spronare un gruppo che sembra avere dei limiti, oltre che tecnici e tattici, soprattutto mentali. Un gruppo depresso che avrebbe bisogno di stimoli ed incentivi.

Il ritorno di Ambro potrebbe essere prezioso soprattutto per la testa dei suoi compagni e della squadra in generale. Non si discute, ovviamente, la sua importanza e la sua intelligenza in mezzo al campo ma ancor meno si può discutere il suo ruolo e la sua rilevanza come di una guida, di uno che ne ha vissute tante e di certo è sempre stato l’ultimo a mollare. In campo, con lui, c’è un “comandante” caparbio che sarà fondamentale per portarsi il Milan sulle spalle da vero capitano.

Il biondo centrocampista pesarese è l’unico ‘senatore’ sopravvissuto alla moria di campioni che ha attraversato il Diavolo nell’ultima estate e, soprattutto in partite come quella di domani, può essere un esempio importante per i suoi compagni. Può suonare la carica, può consigliare i più giovani, può comandare con la sua sapienza tattica e la sua intelligenza il resto della squadra. La Champions la conosce fin troppo bene, ne ha vinte due, ne ha disputate tantissime  e sa quanta esperienza ci vuole in queste situazioni. Basterà per ritrovarsi ed uscire indenni dal campo del Malaga?

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