“Io credo, -ha commentato il capitano rosanero ai microfoni di Gold 88–, sempre che quando non si sa che fare si deve cercare di tirare sulla mano. In questo caso era rigore netto, Abate aveva il braccio largo e l’arbitro ha fatto bene a fischiare il rigore“. Un’ammissione che nella settimana dopo il fattaccio del Massimino alimenta polemiche e ne scrive altre, strappando pagine di giornali. Miccoli ha fatto quello che gli avrebbe detto ogni tifoso della sua squadra: porta a casa il massimo. E il massimo si chiamava rigore, a discapito di un Abate che cade nel tranello come se fosse al primo anno di Serie A. Perchè non sbaglia Miccoli a cercare il rigore, ma Abate a procurarlo.
Milan sotto di un gol dopo il primo tempo, di due dopo tre minuti dall’inizio del secondo tempo ma comunque porta a casa un pari dal sapore amaro: vista la prestazione della ripresa, rimane la delusiozne per non essere scesi in campo dal primo minuto. Adesso basta polemiche e testa a sabato: a San Siro arriva un agguerrito Chievo. E non sono ammessi ulteriori passi falsi.
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This post was last modified on 4 Novembre 2012 - 04:57