Il tecnico portoghese, dopo averlo apertamente scaricato nel corso di quest’estate, ora sembra invece deciso a puntare nuovamente sull’ex numero 22 rossonero, che grazie alle recenti buone prestazioni con la maglia del Real Madrid, dopo due anni di assenza ha riconquistato la Seleçao.
La convocazione, a sorpresa, è arrivata per le sfide amichevoli che il Brasile dovrà giocare contro Iraq e Giappone. E l’emozione di Kakà è incontenibile: “Sto vivendo la mia seconda giovinezza. Finalmente sono a posto fisicamente. I mondiali del 2014? Piano. Sono stato lontano per molto tempo dalla Seleçao. Lo confesso, questa maglia mi è mancata ma nel calcio bisogna vivere giorno dopo giorno. Intanto devo fare bene contro Iraq e Giappone”. L’obiettivo, naturalmente, è la finale mondiale al Maracanà nel 2014, obiettivo che Ricky difficilmente raggiungerà se non riuscirà a giocare con continuità con i Blancos. Ecco perché non si placano le voci circa la possibile partenza dell’ex Bambino d’Oro. Destinazione? Il Milan, o il San Paolo. Già, il Milan: l’amore per la squadra che l’ha trascinato in vetta al mondo a suon di vittorie, consentendogli di vincere anche il Pallone d’Oro non è mai svanito. Anzi.
Il pensiero per il Milan e per i suoi amici brasiliani rossoneri è sempre una costante: “Ha vinto l’Inter, vero? Non ho ancora visto le immagini della partita. Anch’io stavo giocando un derby – commenta nel post Barcellona-Real Madrid-. Il Milan sarà la mina vagante della Champions. La vittoria contro lo Zenit a San Pietroburgo parla chiaro. Per quanto riguarda il campionato la squadra di Allegri è in ritardo ma non deve mollare. Anche noi abbiamo otto punti di distacco in classifica dal Barcellona ma ci crediamo ancora. Il mondo rossonero deve avere fiducia e dare il tempo a un gruppo nuovo di ripartire”.
This post was last modified on 9 Ottobre 2012 - 13:35