Era da più di dieci anni, come ricorda oggi il Corriere della Sera, che il Milan non optava per il ritiro durante la stagione. Era il mese di gennaio del 2002, con Carlo Ancelotti in panchina da qualche settimana dopo l’esperienza di Fatih Terim. I rossoneri, da pochi giorni eliminati in Coppa Italia dalla Juventus, cercarono con il metodo del ritiro di trovare nuove motivazioni in vista della gara interna contro l’Udinese. Non si rivelò un rimedio molto efficace, visto che la partita coi friulani venne persa 3-2 e da lì la squadra inanellò tre pareggi consecutivi contro Lazio, Perugia e Atalanta.
La situazione oggi è molto diversa. Nel 2002 stava partendo un progetto, o meglio, il ciclo di Ancelotti con una squadra che doveva assimilare una nuova mentalità e un nuovo sistema di gioco. C’erano le condizioni per creare le basi di quello che sarebbe diventato uno storico filotto di successi. Oggi, al contrario, siamo al tramonto dell’esperienza di Massimiliano Allegri, che nella migliore delle ipotesi lascerà il Milan a giugno.
Il Milan oggi, fa notare la Gazzetta dello Sport, deve pensare al futuro. E il piano principale per la prossima stagione passa per Pep Guardiola. Secondo alcune fonti vicine all’ex allenatore del Barcellona, il gradimento per la destinazione rossonera ci sarebbe. Ma il catalano vuole parlarne direttamente con Silvio Berlusconi, che finora non avrebbe mai alzato il telefono per contattarlo. Adriano Galliani, però, si deve cautelare, perchè non è affatto scontato che Guardiola si faccia convincere. Alternative concrete, per ora, non ce ne sono. Ma la priorità assoluta è centrare piazzamenti importanti in chiave europea. Perchè senza Champions e senza Europa League le entrate comincerebbero drammaticamente a scarseggiare.
UPDATE (12.00): “Me ne assumo la paternità, e anche la maternità… Non so se il provvedimento serva o non serva, però almeno i giocatori avranno tempo per pensare“. Sono queste le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera dall’Ad rossonero Adriano Galliani, in merito alla scelta di mandare la squadra in ritiro fino alla sfida di sabato contro il Genoa.