Galliani: “Non c’è assolutamente nessuna trattativa in corso per la cessione del club”

Che sia un grande appassionato di basket lo si sapeva, che in questo week end senza Milan si potesse dedicare al suo secondo sport preferito era intuibile. Adriano Galliani questa sera era presente al Forum di Assago a seguire la sfida di Eurolega fra, la sua squadra del cuore, l’EA7 Olimpia Milano e i greci dell’Anadolu Efes. Durante l’intervallo del match i colleghi di Sportitalia, che detengono i diritti in esclusiva della competizione cestistica, ne hanno approfittato per fargli un’intervista in cui, come era prevedibile, c’è stato modo di parlare anche di Milan.

Dopo alcune domande strettamente collegate alla partita di Eurolega, si è passati a parlare di calcio. Sulla carenza di spettatori che, quest’anno in particolare, sta attanagliando gli stadi italiani, l’amministratore delegato del Milan si è espresso così. “Non è un problema di televisioni, perché in tutte le nazioni del Mondo ci sono tv che trasmettono le partite in diretta. Il problema  sono essenzialmente due: la crisi profonda che sta attanagliando le famiglie italiane e i nostri stadi che ormai sono troppo obsoleti. Bisogna che si ammodernino le strutture”.

Passando alla stretta attualità che riguarda il Milan e , quindi, alle voci su una possibile cessione da parte della famiglia Berlusconi di una fetta della società, Galliani non ha dubbi. “Lo ribadisco ancora una volta, il Milan non è in vendita e Berlusconi non ha mai manifestato la sua intenzione di cedere la società. Non c’è nessuna trattativa in atto”. Poi parlando di mercato non ha voluto smentire che a gennaio la società investirà qualcosa per rinforzare la squadra. “Ora è ancora troppo presto per parlare di mercato. Mancano ancora tre mesi ed ora bisogna assolutamente risalire la china in classifica ed uscire da questa difficile situazione e dobbiamo farlo, per forza di cose, con i giocatori che abbiamo a disposizione”.

Infine, la provocazione di questi giorni, i suoi continui viaggi a New York che secondo i media sono riconducibili ad una presunta trattativa aperta per portare Guardiola a Milano. “Qualcuno dimentica o non sa che io a New York ci vado spesso perchè ci vive mia figlia e per nessun altra ragione al mondo. Poi, essendo io un appassionato di basket, a volte ci vado anche per vedere i Knicks”.

Gestione cookie