Eppure uno sforzo entrambe le parti lo avevano fatto: siamo a giugno, nel mese dei rinnovi in casa Milan, quando contemporaneamente lasciano Milanello senatori del centrocampo del calibro di Van Bommel, Gattuso e Seedorf. Anche Flamini è in scadenza, ma l’entourage del giocatore non indietreggia di un millimetro: la società propone al francese un adeguamento del contratto (da 4 milioni a 1,5) con un contratto annuale, mentre Flamini chiede almeno un biennale alle stesse cifre del precedente. Non si trova l’accordo, il Milan sembra andare su altre piste quando l’affare viene chiuso alle condzioni imposte da Galliani. Una fine inaspettata, che si può inscriversi all’albo degli strani casi del calciomerato.
Novanta minuti con Bologna e Anderlecht prima dell’ennesimo stop forzato, che però lasciano intendere come la volontà del giocatore sia quella di cambiare aria. Come riporta La Gazzetta dello Sport, Flamini sarebbe in orbitra Marsiglia, squadra nella quale ha già militato nel 2003, alla ricerca di valide alternative per contrastare la potenza del PSG. Le carte sono in tavola, la partita è riaperta.
This post was last modified on 8 Ottobre 2012 - 16:41