Prosegue l’appuntamento di SM con il milanista dei milanisti, il cronista dei cronisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.
Tra Parma e Zenit abbiamo visto una squadra finalmente convincente da un punto di vista del gioco, non trova?
Bè, direi che il gioco lo abbiamo visto a tratti, soprattutto contro lo Zenit. Dopo 25 minuti di possesso palla e gioco a buoni livelli siamo andati in chiara difficoltà: loro hanno alzato il ritmo e Abbiati è diventato protagonista assoluto. Sicuramente è una vittoria importante dal punto di vista psicologico.
Domenica è già tempo di derby: in che modo, secondo lei, potremo metter in difficoltà i cugini?
Giocando anche noi di rimessa, sfruttando la velocità e la classe di El Shaarawy, che può essere devastante. Devo, però, far una precisazione: non mi dispiace neanche il modo di star in campo di Bojan, potrebbe esser interessante vederlo all’opera in questo tipo di partita. Un ultimo accorgimento: dovremo essere abili a proteggere la nostra difesa, a volte apparsa un po’ in difficoltò.
Quali saranno, a suo avviso, le scelte di Allegri per quanto riguarda l’attacco?
Difficile dirlo, bisognerebbe poter entrare nella sua testa. Di sicuro è cresciuta la sua considerazione nei confronti di Bojan, punta di movimento capace di giocare in modo molto intelligente negli spazi. Per quanto riguarda invece Pazzini, sappiamo che è una punta centrale, completamente differente dall’altro: non so fino a che punto riusciremmo a sfruttare le sue caratteristiche in questo tipo di partita.
Ancora ventimila biglietti invenduti: segnale preoccupante…
Molto preoccupante: significa che i tifosi non credono nella nostra possibilità di tornare protagonisti a medio termine. Nonostante i tanti spot la risposta tanto attesa non è arrivata e credo che questo dipenda principalmente dal prezzo dei biglietti, dall’attuale situazione economica e dal rendimento della squadra, finora troppo altalenante.