Derby da 10: l’intervista doppia Boa-Sneijder

A poche ore dall’inizio del derby della Madonnina numero 278, “SportWeek”, inserto del venerdì de «La Gazzetta dello Sport», ha messo di fronte, in una simpatica e incisiva intervista a due, i giocatori di maggior estro delle due squadre, i due numeri 10, sulla maglia, e non solo: Kevin Prince Boateng e Wesley Sneijder.

I due, molto amici nella vita ma grandi rivali in campo, hanno parlato del loro rapporto, delle loro passioni, di calcio e, soprattutto, di derby. L’interista, che non sarà della partita, partirà nei prossimi giorni per gli Stati Uniti per curare il suo problema muscolare, ha evidenziato l’imprevedibilità di match come i derby, “sempre speciali, perché non sempre la squadra migliore vince”.

Su Boa, che non ha iniziato, come tutta la squadra, nel migliore dei modi questa stagione, il numero 10 nerazzurro non ha dubbi: “Lui è quello che può cambiare la situazione, che può prendere in mano la squadra. Questo è ciò che deve fare. Quindi, fallo vedere in campo, ma non contro di noi”, ha infine ironizzato Sneijder.

Parole di elogio per l’amico-avversario anche da parte di Boateng: “Wesley mi piace molto come giocatore, perché è così veloce coi piedi. E poi tira da Dio. È incredibile”. Sul derby, invece: “Battere l’Inter domani non sarà facile, ma certamente cercheremo di vincere. Sarà sicuramente una partita interessante, dove può succedere di tutto. Alla fine non è importante come vinceremo, l’importante è che vinciamo”.

Alla domanda, chiaramente riferita al numero che portano sulla maglia, “In cosa vi date 10, in campo e nel privato”, Sneijder non ha perso l’occasione per punzecchiare il rossonero: Secondo me, scusa Prince, il 10 deve essere trequartista vero, non uno che pensa di essere il più forte della squadra e vuole indossare quel numero”. Alla battuta e risata del fantasista nerazzurro, Boateng ha risposto con un’affermazione decisa: Dieci alla mia capacità di essere leader, di prendere la squadra per mano”.

È un Boa carico, dunque, quello che si appresta a scendere in campo domani contro i “cugini”. Serve una forte scossa. Soprattutto al suo rendimento. Alla squadra ci sta pensando un giovane (El Shaarawy), che, in sua “assenza” da prestazioni, sta prendendo per mano il Milan, una formazione che, però, aspetta di trovare il suo leader naturale, il suo numero 10, Kevin Prince Boateng!

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