Champions amara in trasferta, ultima vittoria a Auxerre

La gara di stasera contro lo Zenit di San Pietroburgo avrà un valore in più. Oltre a essere la partita chiave del girone sarà anche un’opportunità per superare uno scoglio: le partite in trasferta in Europa. Durante la gestione Allegri il Milan ha vinto solo una volta in trasferta, l’unica vittoria risale al 23 novembre 2010 con i gol di Ibrahimovic e Ronaldinho.

La squadra allenata da Luciano Spalletti, dopo gli acquisti di Hulk e Witsel, è la favorita nel girone e una vittoria in trasferta darebbe un segnale a tutto il gruppo C. Servirà una prova da vero Milan, Stephan El Shaarawy si sta caricando il peso della squadra ma non basta solo lui, è necessario infatti una buona prova di Kevin Prince Boateng. Inoltre vincere fuori casa, in una trasferta così difficile, darebbe un’iniezione di autostima necessaria per competere nel derby contro un’Inter, oggettivamente, più completa.

Contro l’Auxerre vincemmo grazie al solito Ibrahimovic e a un redivivo Ronaldinho, che subentrò negli ultimi minuti e segnò un fantastico gol. L’odierna squadra di Allegri non dispone di queste eccezionali individualità ma l’obiettivo è sempre quello di vincere. Nella scorsa fase a girone il Milan su tre trasferte raccimolò tre pareggi, contro Barcellona, Viktoria Plzen e Bate Borisov, contro lo Zenit la squadra rossonera non parte favorita ma bisogna sempre e comunque puntare alla vittoria.

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