Ottima la partita di Montolivo, che, soprattutto nei primi 25 minuti, fa tutto e bene. Prandelli gli chiede di giocare sia sulla trequarti, come supporto a Giovinco e Osvaldo, che di accompagnare le discese di Maggio sulla fascia destra. Lui fa questo ed altro. Fino al pareggio armeno è l’uomo ovunque, si inserisce in maniera precisa, avanza palla al piede e detta spesso il passaggio in profondità per le punte, e difende quando c’è da difendere. Notevole soprattutto nella corsa e nel pressing, che non sono certo sue caratteristiche, a dimostrazione di un ottimo stato di forma.
Nei primi 25 minuti sbaglia solo all’8’, quando, solissimo davanti al portiere, rimane a metà strada tra l’intenzione del tiro e dell’assist. Ne viene fuori un’incredibile occasione da gol sprecata. Ottimo, comunque, l’inserimento. Al 10’ è assoluto protagonista del vantaggio azzurro. Il suo splendido colpo di tacco viene respinto dal portiere, ma sulla ribattuta si avventa di nuovo il rossonero, il cui tiro viene stoppato con il braccio da un difensore armeno. Calcio di rigore che Pirlo realizza.
Il pareggio dell’Armenia paralizza l’intera formazione azzurra, Montolivo compreso, che si vede pochissimo per tutta la seconda parte del primo tempo. Al 45’, servito splendidamente da Pirlo, spreca tutto davanti all’estremo difensore armeno, con un tiraccio sul fondo.
Si riprende nella ripresa, quando pronti via ricomincia a servire palloni invitanti per i compagni e pressa a tutto campo. Complice la stanchezza, si limita negli inserimenti. Ottima azione al 14’, quando ruba palla sulla trequarti e si proietta verso il centro dell’area, venendo fermato soltanto con un fallo. Continua a correre per tutto il secondo tempo, fino al 43’, quando Prandelli lo sostituisce con Candreva. Il rossonero è stato sicuramente uno dei migliori in campo, se non il migliore. VOTO 7.
Al 15’ della ripresa il commissario tecnico inserisce El Shaarawy al posto di un non brillantissimo Giovinco. Subito dopo l’ingresso del Faraone, la Nazionale si riporta in vantaggio, anche se l’italo-egiziano è estraneo a questa azione. Con il suo inserimento sulla sinistra, comunque, l’Armenia cessa praticamente di essere pericolosa, in quanto la grande corsa e velocità del rossonero limitano gli inserimenti su quella corsia da parte degli avversari. Si rende pericoloso poco dopo il suo ingresso, duettando proprio con il compagno di club Montolivo, che gli serve una buona palla che il Faraone non trasforma in gol per poco.
Va vicinissimo alla prima rete con la Nazionale maggiore al 35’, quando va a botta sicura su un ottimo assist di Maggio, ma un difensore armeno salva fortunosamente a pochi passi dalla linea di porta. Buona prova, quindi, anche per il Faraone, che nei minuti concessigli mostra tanta corsa, grandissima velocità e un’incredibile freschezza atletica. Notevoli, infatti, alcune sue progressioni sulla sinistra negli ultimi minuti del match. VOTO 6,5.
Sufficiente anche la prova di De Sciglio con la Nazionale Under 21, impegnata a Pescara contro la Svezia per i play-off di qualificazione all’Europeo 2013. Poco chiamato in causa nel corso di tutto l’incontro, visti i continui inserimenti centrali palla al piede dei velocissimi attaccanti azzurri, il terzino rossonero ha disputato una buona prima frazione di gioco in fase difensiva, dimostrando comunque di avere un ottimo piede nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa sulla fascia destra, dalla quale ha effettuato qualche buon cross.
Nel secondo tempo mantiene la posizione, sale poco in fase offensiva ma non permette agli esterni svedesi di farsi vedere dalle parti di Bardi. Gli scandinavi, infatti, nel corso della seconda frazione di gioco non si sono resi praticamente mai pericolosi. Prestazione molto scolastica, dunque, per De Sciglio, senza acuti e senza errori. VOTO 6.
This post was last modified on 12 Ottobre 2012 - 23:31